Prezzo dell'oro: trend futuro

Pubblicato il da brokerforexitaliani

La correlazione tra forex e oro è nota a tutti i trader esperti e di solito può essere utilizzato con profitto, utilizzando le correlazioni per incrementare i profitti. Non è un caso che i migliori broker forex consentono anche di operare sui principali mercati delle materie prime, ad esempio sul mercato dell'oro.

Oggi pubblichiamo una interessante analisi sulle prospettive del mercato dell'oro, un mercato veramente ricchissimo e in grado di regalare soddisfazioni incredibili a coloro che cominciano a investire.

 

 

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Un'analisi sul mercato dell'oro

 

 

Diversi sono i finanziatori, investitori ed analisti che nell'ultimo periodo hanno decretato la conclusione del ciclo rialzista dell'oro. Classico bene rifugio quando i mercati finanziari sono in condizioni di criticità, viene “abbandonato” quando mancano tali presupposti. Ecco perché buona parte dei gestori ha ridotto l'esposizione verso il metallo giallo nel corso degli ultimi tempi. Diverse sono le stime sul valore dell'oro nel corso del prossimo futuro e differenti sono gli analisti e le banche d'affari che hanno previsioni su livelli discordanti.

 

Ad esempio gli analisti di Goldman Sachs hanno registrato al ribasso le proiezioni sul prezzo dell’oro. Il motivo è evidente: prevedono una repentina crescita degli Stati Uniti nel corso della seconda parte dall'anno. La stima per l'anno in corso dell'oro, da parte della banca d'affari americana, si attesta intorno ad una quota di 1000 dollari.

 

Il quadro espresso dagli specialisti di Ubs in alcuni punti concorda con Goldman Sachs. Il prezzo del 2014 tornerà a scendere su valori, a fine anno, intorno ai 1150 dollari l’oncia, un livello che andrà progressivamente a calare anche nel corso degli anni futuri.

 

Trend in discesa anche per Barclays, con una quotazione che a fine anno dovrebbe attestarsi intorno ai 1150 dollari, per poi mantenere un trend sempre di discesa anche nel 2015, verso quota 1000 dollari l'oncia.

 

Societè Generale aveva dichiarato, già nel corso del 2013, che essendo il valore dell'oro raddoppiato dal 2007, la bolla era ormai prossima a scoppiare. Ecco perché prevede una quota intorno ai 1.050 dollari per la fine del 2014 ed una quotazione che nel corso del 2015 è prevista in calo, anche al di sotto quota mille dollari.

 

Diverso è stato invece sempre l'approccio di Morgan Stanley, in controtendenza rispetto alle altre banche di investimenti. Rimangono ottimisti sulle prospettive dell’oro, anche se il trend viene considerato sempre al ribasso ma non ai livelli di stime diffuse dagli altri istituti. Il metallo giallo per fine anno per gli specialisti di Morgan Stanley scenderà a 1.250 dollari, per poi attestarsi in un range compreso tra i 1100 ed i 1150 dollari nel corso del 2015.

 

Completamente differenti le stime invece degli analisti di Commerzbank, che prevedono quotazioni dell'oro che torneranno a salire e si stabilizzeranno verso la fine del 2014 intorno ai 1400 dollari l’oncia.

 

In questi giorni l'oro viene scambiato a cavallo dei 1300 dollari l'oncia e sembra comunque non prendere, almeno per il momento, una discesa così repentina come previsto dalla maggior parte degli analisti. Al momento prevale comunque una giudizio maggiormente attendista, quasi a voler comprendere se la corsa dell'oro è veramente finita oppure se lo spuntare di nuove crisi all'orizzonte, possa far tornare gli investitori ad esporsi nuovamente sul bene di rifugio per eccellenza.

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